Per conoscere alla perfezione i diamanti, è indispensabile interessarsi ai diversi processi di fabbricazione. Una volta estratta, la pietra grezza subisce molteplici trasformazioni per diventare la pietra preziosa che tanto ammiriamo. Estratto in Botswana, in Sudafrica e in Angola, ma anche in Brasile, in Canada e in Cina, il diamante attraversa diverse fasi prima di essere proposto agli acquirenti.
Il diamante si nasconde sotto un pesante strato di detriti ed attraversa innumerevoli tappe per sublimare la sua lucentezza. Dopo l’estrazione, viene affidato al tagliatore che, con pazienza ed abilità, è in grado di rivelare lo splendore della gemma.
Il taglio è un lavoro che necessita di attenta pianificazione: con il « diamond planning », l’artigiano infatti imposta lo schema di lavoro che permette di lavorare la pietra con estrema precisione. In questa fase, si controllano anche eventuali inclusioni o proporzioni da rispettare. I migliori artigiani si trovano ad Anversa, in Belgio.
Segue la fase di sgrossatura, durante la quale si regolarizzano faccette e bordi del diamante, che verranno perfezionati grazie alla lucidatura finale. Dopo tutte queste fasi, e dopo un ultimo controllo al microscopio, possiamo dire che il diamante è infine pronto per essere messo sul mercato. Noterete comunque che gli artigiani stanno via via utilizzando delle tecnologie che facilitano il loro lavoro e molti atelier iniziano ad utilizzare il computer e altri strumenti per modellare le pietre preziose.
Se siete d’accordo, controlliamo subito!