Tra tutte le gemme, i diamanti sono le pietre più preziose e più desiderate, ma anche le più costose. Hanno suscitato curiosità, ammirazione, fascino. Ma come è iniziato tutto? Come ha fatto il diamante a diventare la gemma più desiderata? Vi raccontiamo la storia del diamante e ne studieremo i segreti.
L’interesse per i diamanti risale a più di 4000 anni fa, quando venivano usati per onorare i morti e decorare le tombe. Li antichi pensavano che queste pietre potessero proteggere le anime dei defunti. Anche i buddisti parlavano dei diamanti nei loro testi ieratici.
Nel 327 a.C Alessandro Magno fu il primo a portare i diamanti in Europa; così aprì le porte al commercio tra Oriente e Occidente. Da quel momento i ricchi commercianti si affrettarono a percorrere in lungo e in largo la via della seta, considerata particolarmente lunga e pericolosa. Nel Medioevo, le gemme più preziose arrivavano sistematicamente a Roma, per approdare poi a Venezia, che sviluppò, nella metà del XII secolo, la politura delle pietre per rivelarne tutte la loro bellezza.
Durante il Rinascimento, l'arte della lucidatura del diamante approda a Parigi e in seguito a Bruges e, nel XV secolo, Anversa si erige come sola e unica capitale dei diamanti. In ognuna di queste tre città, gli artigiani vennero incaricati di fornire i migliori gioielli alle corti reali europee. Era l'inizio dell'avventura e il Vecchio Continente soccomberà alla bellezza delle pietre più raffinate e preziose.
Fino agli inizi del 1900, l'India rappresentava l'unica zona di estrazione dei diamanti, e sebbene alcuni giacimenti furono rinvenuti nelle piccole isole del Sudest asiatico come il Borneo, resta il fatto che i diamanti più preziosi portano il nome della città indiana di Golconda. Altri giacimenti furono poi rinvenuti in epoche più recenti.
Come si caratterizzano le pietre preziose ai giorni nostri?