Malgrado la globalizzazione, nel mondo troviamo ancora riti e abitudini antichissime legati all’universo dei diamanti, dove ogni specificità culturale è rimasta invariata e conservata gelosamente. Ecco che il mistero che aleggia attorno al diamante si rafforza. Viaggiamo insieme alla scoperta di quelle zone dove si venerano ancora i diamanti!
In India, uomini e donne indossano gioielli. Che siano ricchi o modesti, gli indiani non possono nemmeno immaginare di uscire di casa senza indossare i monili più preziosi. Non dobbiamo stupirci che il diamante sia parte integrante dell’arte di vivere indiano. Che sia un semplice ciondolo, un anello o una collana, la gemma indossata identifica la casta di appartenenza.
Nell’Asia orientale è considerato un simbolo di grandezza e benessere, usato come ornamento che rappresenta la saggezza di chi lo indossa. I gioielli asiatici sono mistici: sono oggetti di seduzione con poteri sovrannaturali.
In Africa, i gioielli sono parte integrante del patrimonio culturale. Il passare degli anni non ha scalfito la bellezza delle pietre preziose. Del resto, il continente africano è ricco di artigiani appassionati e capaci di effettuare un perfetto taglio dei diamanti per una modica cifra. In Nord Africa, popoli come i Tuareg attribuiscono a queste pietre preziose una forte valenza simbolica e in Sudafrica rappresentano una moneta di scambio.
L’America meridionale è stata la culla delle diverse culture precolombiane: Maya, Aztechi, Incas. Fin dalla notte dei tempi, questi popoli amavano adornarsi di gioielli d’oro e diamanti. Durante le feste religiose e i riti sacrificali, indossavano ricchi orecchini, collane e anelli per onorare le divinità venerate.
È arrivato il momento di percorrere un nuovo capitolo sulla cultura del diamante: