La politura rappresenta la tappa finale del taglio di un diamante. Un passaggio manuale, molto difficile e complesso, temuto da molti artigiani: se da un lato regala tutta la bellezza e la brillantezza alla gemma, dall'altro è un passaggio critico perché al minimo errore, si rischia di danneggiare il taglio e rovinare diverse dozzine d'ore di lavoro. Vi spiegheremo qui di seguito come mai la politura è così importante.
Contrariamente a quanto si pensi, la forma finale del diamante non si ottiene completamente con il taglio: sono necessarie rettifiche e lucidature minuziose. Ecco perché è la politura, l'ultima fase del taglio: un'ottima «polish», o politura, può modificare il valore di un diamante.
Esistono 5 livelli di politura: scarso, buono, molto buono, eccellente, ottimo e se avete intenzione di investire in diamanti, dovrete inevitabilmente conoscere il grado di politura della gemma. Una pietra con eccellente politura sarà più brillante di altre.
Per ottenere la massima brillantezza è necessario che le faccette siano perfettamente tagliate. In seguito l'artigiano dovrà assicurarsi che ogni faccetta venga perfettamente lucidata: la sua esperienza e conoscenza del lavoro potranno aumentare il valore della gemma.
In questa fase l'artigiano dovrà scontrarsi con eventuali impurità o inclusioni nella gemma ma il suo compito è quello di ottenere la massima brillantezza e donare la forma più armoniosa alla pietra, in modo che il suo valore di mercato possa aumentare.
Tra gli altri criteri di qualità, troviamo: