Il certificato gemmologico

Un certificato gemmologico, detto anche certificato di garanzia e autenticità, è un documento che certifica l’autenticità delle analisi effettuate sulla pietra e i risultati permettono di dare un valore alla gemma. Questo documento è ormai riconosciuto a livello internazionale e obbligatorio.

I principi fondamentali del certificato gemmologico

Certificato e pietra

Nel 1970 si sente parlare per la prima volta del certificato gemmologico, che rivoluzionerà le modalità di valutazione di un diamante, considerando due interessi principali: la regolazione degli scambi di diamanti nel mondo e l’istituzione di criteri specifici che permettano di scovare truffe e inganni molto diffusi all’epoca. Conoscete già questi criteri: si tratta delle 4C.

Il certificato : una sorta di carta d’identità

Il certificato gemmologico ha un valore immenso e rappresenta una specie di carta d’identità del vostro diamante. Laboratori riconosciuti rilasciano tali certificati su speciale carta plastificata per evitare eventuali contraffazioni ed elencano le caratteristiche della pietra analizzata.

Esistono diversi tipi di certificato: alcuni sono grandi, altri molto piccoli, altri ancora sono ripiegati. A volte il numero del certificato viene impresso con il laser sul documento.

Un’analisi rigorosa e minuziosa

Vengono analizzati solo diamanti con peso pari o superiore a 0,30 carati, controllando attentamente taglio, purezza, colore e peso della gemma.

Si usa il microscopio per verificarne la purezza, un spettrofotometro per controllarne il colore e raggi ultravioletti per valutarne la fosforescenza. Ogni minima caratteristica della pietra è soggetta ad analisi minuziose, compresa la corona, il taglio e il padiglione.


Altri elementi che condizionano il valore del diamante:

Tra tutti i criteri di valutazione, troviamo i seguenti: